La messa in musica di una novella del Boccaccio apre il cartellone “Extra sipario” dei Teatri di Siena per celebrare il 650esimo anniversario della morte di Giovanni Boccaccio.
“Calandrino e la pietra magica” getta luce sul mondo giovanile, inteso come pubblico e come giovani artisti, tema caratterizzante del cartellone “Extra sipario” dedicato alle nuove generazioni e supportato in esclusiva dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Si ripete, infatti, anche quest’anno la collaborazione tra Amat e la classe di canto del Conservatorio “Rinaldo Franci”, grazie alla professoressa Laura Polverelli. La messa in scena è dell’attore e regista Sergio Basile, reduce dal successo della “Suor Angelica” di Puccini della scorsa stagione, sempre con la produzione di Amat. “Calandrino e la pietra magica” è una novella musicale adatta a grandi e piccoli; uno spettacolo in grado di sintetizzare in un’unica opera teatrale le varie espressioni artistiche del palcoscenico: letteratura, teatro, musica e danza. Qui Boccaccio rende immortale il mortale, perché narrare”, spiega il regista Sergio Basile, “significa ricordare, fissare nella memoria. Boccaccio ci insegna che l’uomo non può fare a meno di raccontare. E il teatro è il luogo per eccellenza dove questo accade. Fuori dal racconto c’è il nulla. Il racconto è un antidoto contro la morte. Narrare per non morire, quindi.
Si narrano le vicende di Calandrino, pittore fiorentino sciocco e presuntuoso che, in virtù della sua credulità, viene preso di mira da tre personaggi astuti e meschini, che oggi forse chiameremmo “bulli”. Ma il vero protagonista dello spettacolo, cui tutto ruota attorno, è l’atto del “raccontare”. Una messa in scena per niente scontata e di straordinaria attualità: nella cornice della peste nera del 1348, dieci ragazzi fuggono in campagna e cominciano a raccontarsi storie. Libretto, drammaturgia e interpretazione sono di Sergio Basile; la musica è di Concetta Anastasi; il cast lirico e l’orchestra sono di Amat; le coreografie sono a cura del Balletto di Siena; la scenografia è dell’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Siena rende omaggio al grande baritono senese Ettore Bastianini con la nascita del “Viva Bastianini! Festival”, un nuovo progetto culturale promosso da AMAT in collaborazione con il Comune di Siena, sostenuto dal Ministero della Cultura e della Regione Toscana.
Il progetto è stato voluto fortemente dal Direttore dei Teatri di Siena Vincenzo Bocciarelli, per tramandare la memoria di Ettore Bastianini e la sua eredità artistica, creando un appuntamento annuale di richiamo internazionale.
L’attività è svolta in collaborazione con l’Unione Corale Senese “Ettore Bastianini”, la Contrada della Pantera e con la consulenza del nascente Comitato “Viva Bastianini!”. Molti cittadini e studiosi di Bastianini, inoltre, si sono mobilitati per contribuire al progetto; tra di loro, oltre a Francesca Lazzeroni di AMAT Andrea Tiribocchi, Klara Mitsova, Marcello Vanni, Luisella Franchini, Valerio Lopane.
Il Festival si prefigge inoltre di coinvolgere le principali realtà musicali della città in un percorso condiviso, aperto a proposte e a iniziative varie.
Il programma inizia il 24 settembre nel giorno della nascita dell’artista con la S. Messa in suffragio presso la Chiesa del Carmine a cura della Contrada della Pantera con la partecipazione dell’Unione Corale Senese “Ettore Bastianini”. Segue il recital verdiano “Buon compleanno, Ettore” al Teatro dei Rozzi, con il baritono Valentino Salvini e il pianista Cristiano Paluan.
Il 30 settembre arriva “L’Ultimo Canto”, Atto Unico di Chiara Alivernini e Swan Bergman, il primo spettacolo teatrale su Bastianini, scritto con la consulenza storica di Luisella Franchini. In scena Vincenzo Bocciarelli direttore dei Teatri, che firma anche la regia con la consulenza di Marcello Vanni, con Olimpia Marmoross, il baritono Claudio Mugnaini e il pianista Guglielmo Pianigiani.
Il programma 2025 si è chiuso il 26 ottobre con il concerto lirico-corale “O dolcezze, o memorie” nella Chiesa del Carmine con protagonisti l’Unione Corale Senese “Ettore Bastianini” insieme alla Corale Marietta Piccolomini, il soprano Nila Masala, il baritono Massimo Modoni. Al pianoforte Guglielmo Pianigiani e alla direzione Francesca Lazzeroni.
Il Festival, a cadenza annuale, mira a divenire un punto di riferimento internazionale con l’istituzione di un Concorso lirico per giovani voci, nuove produzioni operistiche, documentaristiche ed altri progetti. Con il “Viva Bastianini! Festival”, Siena celebra uno dei suoi artisti più illustri e riafferma il proprio ruolo di città della musica e dell’opera.
Sessant’anni di vita il prossimo anno, una band multietnica che ha percorso tutti i continenti portando un messaggio di unità e fraternità attraverso il linguaggio universale della musica: il Gen Rosso International Performing Arts Group torna a Siena dopo oltre mezzo secolo. “Semi di pace”: non poteva esserci un titolo più significativo per l’iniziativa, nel giorno e nella Basilica del santo della pace,
AMAT a Siena per l’ultimo appuntamento della stagione estiva 2025, presentando in Piazza San Francesco l’Histoire du Soldat di I. Stravinsky, all’interno di Sboccia l’estate, la stagione dei Teatri di Siena, diretti da Vincenzo Bocciarelli, anche protagonista dello spettacolo.
Considerata “una piccola opera lirica senza canto”, l’Histoire prevede l’orchestra sul palcoscenico, che diventa “attore” e dialoga direttamente con i personaggi. Una storia senza tempo, che pone molti interrogativi e fa riflettere; ciò che la rende moderna è il tema faustiano dell’inganno, che si presta a interessanti attualizzazioni, colte in pieno dalla regista Paola Benocci.
Oltre a Vincenzo Bocciarelli nel ruolo de Le Diable, in scena Enrico Costantini (il soldato), Nicole Perfigli (la ballerina), Paola Benocci (voce narrante e regista).
La piccola orchestra di AMAT, diretta da Concetta Anastasi, è formata da Alberto Bologni, Barbara Betti, Tazio Borgognoni, Stefano Rocchi, Elisa Valgimigli, Fausto Antonini, Camilla Cantara.
Le coreografie del Balletto di Siena diretto da Marco Batti completano e arricchiscono questa edizione dell’opera, che AMAT sta portando in scena dal 2023.
Sboccia l’estate, la stagione estiva dei Teatri di Siena, diretti da Vincenzo Bocciarelli, porta in scena i Carmina Burana, per la prima volta in Piazza del Campo, occasione unica per ascoltare una versione originale dell’opera di Carl Orff.
L’ evento, a ingresso libero, è promosso dall’ Unione Corale Senese “Ettore Bastianini”, in occasione del Novantesimo anniversario della sua fondazione ed è allestito grazie alla sinergia con il Comune di Siena con la produzione e la collaborazione artistica di AMAT.
L’evento fa parte di un progetto più ampio, che ha avuto inizio a novembre 2024, con l’invito da parte dell’Unione Corale rivolto a tutte le realtà vocali della Provincia per formare un gran coro, il coro SIENA VOX UNA. È stata un’esperienza che ha previsto un’ intensa attività, sia musicale che organizzativa, coordinata da Francesca Lazzeroni con la collaborazione di Claudio Mugnaini. I mesi di studio condiviso sono stati fondamentali anche per cimentare la formazione corale. “Il percorso di prove che ci ha condotto verso la serata finale è importante quanto il concerto stesso” è il commento di Francesca Lazzeroni. “È un’esperienza musicale e umana, che mette al centro la bellezza di realizzare qualcosa di importante tutti insieme, in rappresentanza della nostra città”.
Formano il gran coro, insieme all’Unione Corale Senese, il Coro “Clara Armonia” diretto da Tanja Kustrin, alcuni cantori della Corale “Marietta Piccolomini”, diretta da Guglielmo Pianigiani, una delegazione del Coro “Intonati e Stonati” 2.0, diretto da Paolo Gragnoli, una parte del Coro “Siena Canta”, diretto da Valentina Guarnieri, alcuni cantori del gruppo di AMAT Èurema Vocal Ensemble, diretto da Simone Pugliese, alcuni ragazzi del Liceo Musicale di Siena, il Coro HB White Voices diretto da Antonella Scivoletto e coordinato da Ivan Morelli e molti altri cantori di tutte le età che hanno aderito con entusiasmo al progetto.
Opera lirica in un atto di Giacomo Puccini. Nell’anno del centesimo anniversario della morte di Puccini abbiamo proposto, dopo il Gianni Schicchi del 2022, un’opera drammatica, che vuole affrontare il tema del femminile sotto vari aspetti.
Con la regia di Sergio Basile e le tavole illustrate da Spartaco Ripa.
Spettacolo per gruppo vocale a cappella e voce narrante. Musica di Concetta Anastasi, Francesca Lazzeroni e Simone Pugliese.
La vita e le opere di Dante e Galileo Galilei si intrecciano in un percorso narrativo e musicale dedicato agli Istituti Secondari Superiori.
Storia da suonare, recitare, ballare; musica di I. Stravisnkij, messa in scena di Paola Benocci per 3 attori, ballerina e orchestra da camera.
Storia musicale tratta dall’Histoire du Soldat.
Con la partecipazione straordinaria del Direttore artistico dei Teatri di Siena, Vincenzo Bocciarelli.
Fiaba musicale. Testo e drammaturgia di Paola Benocci, musica di Concetta Anastasi, ispirata alla raccolta Fiabe Italiane di Italo Calvino. Musica originale inedita.
I laboratori per le Scuole si sono svolti presso il Museo del Santa Maria della Scala in matinée con preparazione all’ascolto della fiaba musicale
e coinvolgimento diretto degli alunni.
Tantissimi bambini divertiti e partecipi hanno reso indimenticabile il nostro spettacolo; partire dai bambini e dal loro coinvolgimento a teatro è uno degli obiettivi principali del nostro lavoro.
Andato in scena alle Fonti di Pescaia all’interno di Sboccia l’estate, la rassegna estiva dei Teatri di Siena diretta da Vincenzo Bocciarelli.
La Unconventional Orchestra di AMAT è stata diretta dal Maestro Concetta Anastasi e le coreografie del Balletto di Siena curate da Marco Batti.
Con la partecipazione di Vincenzo Bocciarelli, direttore artistico dei Teatri di Siena.
Andato in scena alle Fonti di Pescaia all’interno di Sboccia l’estate, la rassegna estiva dei Teatri di Siena diretta da Vincenzo Bocciarelli.
La Unconventional Orchestra di AMAT è stata diretta dal Maestro Concetta Anastasi
La tournée newyorkese degli Unconventional Singers di AMAT.
Il Lilia Bloom Award 2024 ha dato inizio alla serie di concerti che hanno visto il gruppo esibirsi al The Players Club e in una serie di concerti privati a Long Island.
Il Concorso Internazionale di songwriting, rivolto a tutti i compositori e gli arrangiatori che vogliano cimentarsi con la scrittura per voci a cappella, lo stile che caratterizza inconfondibilmente i nostri Unconventional Singers.
Andato in scena al Chiostro dei Ginnasi a Roma all’interno del progetto Musica su Roma. La Unconventional Orchestra di AMAT ha accompagnato il Quartetto vocale (Costanza Renai, Francesca Lazzeroni, Keren Or Davidovitch, Claudio Giovani) nella fiaba narrata da Yuri Napoli e dagli attori della Compagnia di Imprenditori di Sogni.
Gli Unconventional Singers si sono esibiti in occasione della prima edizione dell’evento Terre di Gaiole, in collaborazione con Chianti Origo e Opera Laboratori.
I Singers hanno dedicato un brano del loro repertorio ad ogni eccellenza vinicola del territorio, esibendosi davanti ai loro stand.
Un brillante cast di giovani artisti lirici e l’orchestra di AMAT protagonisti di un allestimento inedito con la regia di Yuri Napoli e la direzione musicale di Concetta Anastasi. La Cenerentola di Gioachino Rossini vuole far emergere il contrasto tra le ombre dell’inganno e la luce della verità, riflettendo l’eterno gioco dell’identità celata dietro il travestimento.
Un allestimento dedicato alle Scuole Superiori della provincia.
Una storia senza tempo che pone molte domande, con la messa in scena di Paola Benocci, ispirata fedelmente all’opera di Igor Stravinskij Histoire du Soldat (1918).
Il secondo appuntamento della rassegna autunnale 2023 di AMAT in co-produzione con i Teatri di Siena dedicato alla musica sinfonica.
La Sinfonia Italiana n. 4 Op. 90 di Felix Mendelssohn e l’ Ouverture dall’opera La Cenerentola di Gioachino Rossini, dirette da Lorenzo Porzio, maestro d’orchestra con alle spalle una brillante carriera internazionale.
Tutto esaurito e applausi a non finire per i giovani e giovanissimi interpreti della fiaba musicale Il Re dei Pavoni di Concetta Anastasi, una coproduzione AMAT-Teatri di Siena. Lo spettacolo fa parte di un progetto sperimentale di divulgazione che ha coinvolto fino ad ora alcune Scuole della Provincia, ma l’idea di AMAT è di allargarlo prima possibile a molti più Istituti.
Concerto in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica
Unconventional Singers
Addabbo Organ Trio
A Tra Poco Band
Maggiori informazioni su Teatri di Siena
Maggiori informazioni su Teatri di Siena
Presentato da Loredana Lipperini
Testi di Victor Hugo, Musiche di Nino Rota
Voce narrante, soggetto e regia Sergio Basile
Direzione e arrangiamento musicale Concetta Anastasi
Mezzosoprano Francesca Lazzeroni
Orchestra UnO di Amat
Produzione Compagnia della Piuma di Amat