La seconda tappa dei Singers sarà oggi 26 luglio alle ore 17.30 al The Players Club, il Club culturale più antico di New York, il cui nome è legato a quello di personaggi come Mark Twain e Sarah Bernhardt e luogo caro a moltissimi attori Hollywoodiani.
Entrare al Players, dove il tempo sembra sospeso, significa fare un viaggio nella New York di metà ‘800: fondato da Edwin Booth, uno dei più celebri attori teatrali americani del XIX secolo, fin dall’inizio il Club ha avuto lo scopo di mettere in dialogo artisti e mecenati, sempre aperto alle novità e alle sperimentazioni.
Ed è proprio qui che i Singers presenteranno una piccola anteprima del loro spettacolo innovativo sulla vocalità italiana che sarà presentato al pubblico nel 2025: un viaggio dalle origini rinascimentali ai giorni nostri, passando per l’opera lirica e la grande musica da film. Gli arrangiamenti a cappella mettono in risalto la magia e la potenza delle sei voci armonizzate, capaci di far gustare all’ascoltatore ogni tipo di sfumatura, colore e intensità.
I Singers si confidano emozionati: “La città di New York è il posto ideale dove portare e sperimentare la nostra idea di musica vocale, che si fonda sulla ricchezza della tradizione del canto italiano e che allo stesso tempo vuole innovare e sorprendere. Poter cantare in un luogo così denso di cultura e di arte ci rende davvero orgogliosi. Ancora grazie ai nostri mecenati Lilia e Barry Bloom e ai molti amici che ormai da anni seguono i nostri concerti nella Grande Mela e ci sostengono!
La tournée newyorkese degli Unconventional Singers prosegue e si conclude il 27 luglio con un concerto privato a Long Island, questa volta un mix di repertorio italiano e internazionale, brani di insieme a cappella e brani solistici.