Grande successo di pubblico per l’Histoire du Soldat, uno degli spettacoli di punta della rassegna Sboccia l’estate dei Teatri di Siena, in scena il 25 agosto in piazza San Francesco, che ha visto coinvolto in prima persona come protagonista anche il direttore Bocciarelli, insieme a Paola Benocci, Enrico Costantini e Nicole Perfigli.
“Sono molto soddisfatto: dopo il successo di Pierino e il lupo e Il carnevale degli animali, lo scorso anno, sempre allestiti da AMAT, ho voluto proseguire questo filone teatrale che prevede la fusione armoniosa delle tre espressioni artistiche – parola, musica e danza – una commistione in cui credo fortemente” spiega Vincenzo Bocciarelli.
Un titolo del grande repertorio del Novecento, con la musica di Stravinskij, dove l’ensemble orchestrale di AMAT, diretto da Concetta Anastasi, ha dimostrato ancora una volta capacità tecnica e raffinatezza di esecuzione. Il tema è quello “faustiano” per eccellenza, di per sé universale, e la regia di Paola Benocci stimola più che mai una riflessione.
“Questa edizione dell’Histoire du Soldat – racconta Lazzeroni – è il frutto di un lavoro triennale di AMAT, partito nel 2023 con un allestimento laboratoriale, all’interno del progetto Regeneration opera, che ha coinvolto nei temi trattati alcune scuole superiori senesi, anche grazie all’interessante attualizzazione della regia. Abbiamo proseguito poi nel 2024 con la versione teatrale, in collaborazione con i Teatri di Siena. L’edizione di quest’estate, infine, è stata arricchita ulteriormente da alcuni interventi coreografici del Balletto di Siena diretto da Marco Batti, che si sono rivelati un ottimo esperimento”.
“La musica che Stravinsky compone per questa favola noir – spiega Anastasi – racconta bene le atmosfere e le contraddizioni dei personaggi nelle diverse situazioni; è una musica “cattiva” sia nel senso delle emozioni che suscita a chi la ascolta, sia nel senso della ostinata e reiterata difficoltà esecutiva che mette a dura prova le capacità interpretative di chi la esegue, fino all’ultima battuta della partitura. Sono soddisfatta dell’ottima l’esecuzione del piccolo Ensemble strumentale di AMAT”.
Insomma un allestimento complesso per un’opera importante, che funziona e merita di circuitare in Italia e all’estero.